Da Sotto il tavolo (Franco Puzzo Editore 2018)

 

L’ULTIMA CASA

Sarà l’ultima
di tutte le case
il luogo dove soffia il vento,
dove tu rimarrai saldo sulla porta
ad aspettarmi dai lunghi viaggi e dai lunghi sonni.
Non ci saranno altri posti
in cui potrò fermarmi con qualcuno
che di me indovina i pianti e sorrisi
e per ognuno prende tutta la mia fede.

Sarà l’ultima
di tutte le case
il luogo dove mi basterà la cenere
per sentire calore,
ed uno sguardo sul mare
per riprendermi la pazienza.

Casa di anime nuove
e vecchi marinai,
in silenzio dentro la città
spazio di una voce
che romperà
giorni difficili e stanchi in
frantumi senza importanza.

Chissà se ho bussato forte,
se potrò entrare.
Non sento rumori,
forse dentro
c’è finalmente la pace.

Trieste, 06/01/2008

 

***

 

ARIA DI CAVERNA

Insieme in viaggio
dentro fonda aria di caverna
dietro a noi suoni miseri,
di poche pretese.
Più il là,
polvere nuova e buia si infila
tra palpebre incerte
ma noi vediamo più chiaro così,
tentennando annusiamo meglio
l’uscita.
Tu sei a ogni passo
stai su ogni pietra
prima di me, dopo di me
un intorno che avvolge.
Raccontami
di tutte le tue cose silenziose,
non ascolterò altro
non ce la faranno echi lontani
a piegarmi le ginocchia.
Sento il respiro
che scivola addosso
come pece
dall’ultimo ramo sano.
Tuo, mio
non importa di chi è.
E’ il conforto che nel nulla
si può essere soli in due.

Trieste, 18/07/2015

 

***

 

TI GUARDAVO LA SCHIENA

Ti guardavo la schiena
senza pace tra le mani
per il desiderio di sfiorarti i capelli.

C’era il mare davanti,
la tua voce attorno.

Nella mia stanza d’albergo,
molte domande.

T’ ho sentito sulla mia spalla
mentre camminavo,
hai respirato forte,
sul mio cuscino.

Nel mio viaggio, ho portato con me
solo il colore della tua cravatta

C’era il cielo attorno,
e tu davanti.

Tra i pensieri in lotta
Eri già ossa per la mia anima.

Montenars, 28/10/2007

 

Monica Baiano (Udine 1977) ha vissuto e lavorato per diversi anni a Portogruaro. Ora vive tra Udine, Trieste e Montenars, luogo di origine della famiglia. Ha pubblicato ricerche e studi nell’ambito della sua disciplina, la psichiatria. Alla scrittura scientifica si è andata via via sovrapponendo quella poetica. La rivelazione di una vita emotiva parallela alla quotidianità, il contatto ritrovato col proprio boschivo luogo di origine, col sermo familiaris e con la terra ed il cielo stellato di via Lazzaretto a Trieste, influenzano, in parte, i testi di Sotto il tavolo (Franco Puzzo Editore 2018), la sua prima raccolta di poesia.

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