Dalla prefazione di Gregorio Scalise

“Talon con un suo linguaggio italo-veneto ci mostra un essere, forse una mitica unione indifferenziata di maschile e femminile, in contatto con le stelle, pronto a stabilire un contatto di energia attraverso uno sforzo di parola che non è preghiera (o non solo), ma una tensione fisica dell’immaginazione e del corpo.”

da Sideralia (Le Voci della Luna 2006)

E così vien quela forma de morte
che non spegne ma spinge
a lo svenimento
al riversamento del li occhi miei
come a donare a la note
il mio unico talento
il brillio mesto del cuore

*

Xe un avvidamento
de luci nte la notte
de bagliori siderali
e astri
che riflettono e parlano
de vibrassion antiche
piccolo particelle del cosmo
che vengono
a disturbare
la mia tenera
pulsassion del cuore
e suggo parole
le sudo in gocce
de sapiensa principe
e non son più
legata a la tera più
che al Sole – più
che a Venere bella

*

Ma non se merita l’amor
de le stelle
e de l’humana xente
non se merita l’amor
de la madre adorante
e non se merita l’amor
del canto assordante
del padre
non se merita l’amor
né del figlio che ti porta a dormire
né dell’amato che rimane a sentire

Elio Talon, nato a Caorle (Venezia) nel 1970, vive a Bologna, dove si è diplomato in Scultura all’Accademia di Belle Arti, nel 2005, con una tesi dal titolo “Il senso del sacro all’origine dell’arte”.
La sua ricerca artistica nasce dalla poesia: numerose sono le pubblicazioni su riviste e antologie, come numerosi i riconoscimenti.
Negli ultimi anni ha esposto a Bologna, Milano, Venezia, Parigi e New York.
Poesia: nel 1998 pubblica, insieme ad Andrea Trombini, la raccolta Atto d’amore, curata da Marco Ribani per le edizioni La Volpe e l’Uva. Del 2002 è la pubblicazione in Nodo sottile 3, edita da Crocetti. Nel 2004 è presente in Opere d’Inchiostro, antologia di Rubbettino editore. Nel 2006, pubblica Sideralia, raccolta vincitrice del Premio Internazionale di Poesia “Renato Giorgi”, edizioni Voci della Luna.

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