Poesia del nostro tempo presenta l’Archivio virtuale de L’Italia a pezzi. Antologia dei poeti italiani in dialetto e in altre lingue minoritarie.
Rosangela Zoppi è nata nel 1946 a Roma, dove vive. Laureata in Scienze Politiche, ha lavorato in RAI, in Telespazio e ha insegnato inglese, per un breve periodo, presso un Istituto Professionale di Stato; ha tradotto e scritto per il teatro. Ha pubblicato i seguenti volumi di versi in lingua e in dialetto: Le mie parole per gli altri (Pomezia-Notizie, Pomezia 1990); Sulle tracce del tempo (Cultura Duemila, Ragusa 1994); Mo ch’er primo cartoccio l’ho vòtato (Accademia G. G. Belli, Roma 2001); Neve marzarola (Morelli, Roma 2004); Prima che il cuore impietri (Congedo, Galatina 2005); Framezzo ar maruame (Cofine, Roma 2005); ’Na viola ner penziero (Zone Editrice, Roma 2009); e il romanzo storico Una donna contro un re (Serarcangeli, Roma 2000). Nel 2007 è stato stampato dalla casa editrice Cofine un suo libro intitolato Roma: la memoria delle strade, realizzato per rendere omaggio a poeti, prosatori, romanisti e studiosi cui il Comune di Roma ha nel tempo intitolato delle strade e per far conoscere e apprezzare personaggi che hanno illustrato la città. La sua traduzione in romanesco del sonetto n. 18 di William Shakespeare è stata inserita nell’opera Shakespeare’s Sonnets (Edition Signathur, Dozwil TG Schweiz 2009). Ha scritto, in collaborazione con Claudio Sterpi, l’opera SPQR – Spropositi, Proverbi, Quisquilie, Ricordi – Roma e il suo popolo, intesa a far conoscere tradizioni, modi di dire, proverbi, figure tipiche e curiosità romane (Olimpica Poligrafica, Roma 2011).
 
da ’Na viola ner penziero
Birbonata
Pe fà bisboccia
er còre tira in ballo
‘na firza de penzieri
eppoi li scoccia
come tanti bicchieri di cristallo

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