RITRATTI DI POESIA 2018
Tempio di Adriano
Piazza di Pietra
Roma
PROGRAMMA DI VENERDI’ 9 FEBBRAIO
9:30 – 10:30 Caro poeta
Maria Grazia Calandrone, Rosa Pierno e Terry Olivi
incontrano gli studenti dei licei romani E. Q. Visconti,
G. De Sanctis e N. Machiavelli

MARIA GRAZIA CALANDRONE

COME GIACINTI NELLA VIVA LUCE DI APRILE
entravi nella sera con fasci di asparagi e fragole
lucide dentro il cestello della bicicletta
e un odore di carta di pane
che inumidiva al vespro, e di ginocchi
raschiati contro il ruvido dei muri
arsi da quella inerme esposizione
a un’intera giornata di aprile
e adesso, nel rosaceo stupendo della sera, ora che i muri
esalano un calore umano
tra le tenere fruste dell’erba, e un sentore di viole
spande il suo irrazionale
alito tra gli sguardi, rivivi nel rettangolo di cielo e marmo
della soglia, fermo nel dolce male della tua grazia
(da Il bene morale, Crocetti, 2017)
ROSA PIERNO
ICARO CADUTO
Aselciata strada e sofolta
di ferme stelle e pianeti erranti
tal che chiara la via m’appare.
Afferrando la coma di una caduta stella,
alla vista cedendo il lume
di ogni cominciamento,
precipito verso il punto di congiungimento.
Diafano dapprima e poi lucente,
si fa strada l’idea di un firmamento
retto da oscurazione.
Nella perusta via ascolto i vuoti
suoni e parmi d’intraveder a tratti
un rinnovellar delle fasi,
un non preveduto rivolgimento.
S’oscura nel rovello la via chiara.
La vagabile stella sull’esofago
preme portando seco la novella:
nel torcere d’un giro voltò corso
e lesto mi ritrovo sul torto viale.
La stellata sfera,
col mondo di sopra capovolto,
mi convince dell’avvenuto viaggio:
io, pastore, dell’erratica via,
atterrato Icaro con ali.
(inedita)
TERRY OLIVI
MEZZANOTTE DI SAN SILVESTRO
Sta per iniziare l’anno nuovo,
un caleidoscopio di colori
di fuochi d’artificio,
anemoni d’aria,
coralli aperti e fiori
per lo skyline accesi,
sbocciati nell’indaco notturno,
lontani dalla città
dagli intrighi umani.
Un augurio, una speranza
di smeraldo, un dream show
per l’anno così giovane.
Una mongolfiera dei desideri
lenta si perde vagabonda
là dove ieri s’inarcava l’arcobaleno.
Dal corridoio ci parliamo
come sempre.
(da Nell’indaco notturno. Dialogo di un anno, La Vita Felice, 2017)

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