Manifesto per una Botanica della Poesia

di Sebastiano Adernò

Botanica, quindi Ecologia, mondo vegetale. Piante e fiori. Alberi, foglie, foreste. Carta di cellulosa, carta reciclata. Ambiente, vero, tangibile e sostenibile. Ecco i campi di interesse di questo Progetto che radica le sue motivazioni in un Concept quello del mondo botanico, erboristico medievale. Le piante e la loro azione fitoterapica che è stata alla base della Medicina Antica. Che poi tanto antica non è dato che ancora beviamo tè e tisane di alloro con scorza di limone per sgonfiare la ritenzione gastrica. Insegnamenti, medicine e ricette ma anche rose, margherite, papaveri e tulipani. Bulbi, radici, rami, foglie, tutte estensioni dello stesso principio cellulare. La stessa miccia che accende la parola ed il pensiero nel mondo con l’apporto del grano dell’Anatolia e lo sviluppo della Filosofia in Grecia. Noi siamo ciò di cui ci nutriamo disse un filosofo. Ed esistono vegani ortodossi, vegetariani per scelta. Diete a base di solo verdure. Gli insetti proteici dei nuovi mercati emergenti. Esiste una cultura del Food che fa sede e bella mostra al Fico di Bologna. Ed esiste un immaginario poetico, bucolico che prevede immagini, metafore, similitudini col mondo ambientale. Retorica botanica. Aulica e colta. Neruda scrive del Carciofo. Dante della Beata Rosa. Tasso delle mamme irsute delle caprette dell’Arcadia ambientate nella sua Campania Felix. […]

Il poeta botanico affonda le radici della parola nel paesaggio. Si impegna a diffondere la poesia botanica, si impegna alla sensibilizzazione sull’importanza del rapporto tra uomo e natura. Tramite la parola poetica, facendosi portavoce del mondo vegetale con tutti i mezzi a sua disposizione spaziando dall’arte, alla comunicazione, al giornalismo, all’unione tra la parola e le arti visive. Il poeta botanico si impegna a offrire nuovi contenuti per una ricerca della parola poetica che spazi in ogni ambito della botanica, utilizzando come medium poetici gli elementi della natura e del mondo vegetale. Il poeta botanico è un ambasciatore del verde. Il suo è un impegno a favore della Terra, a sostegno delle iniziative ecologiche, indirizzato alla divulgazione della scienza, dei termini botanici, della parola attenta al mondo che ci ospita. I poeti botanici sono alleati della vita, sono guerriglieri del verde, sono contadini che curano con amore l’albero dell’alleanza, che interrano semi, che li preservano, li annaffiano, li fanno crescere. I poeti botanici sono giardinieri della parola. Sono custodi della Terra.

 

 

 

 

 

 

Al momento hanno aderito a questo progetto le e i poeti: Francesco Di Franco, Joan Josep Barcelò, Daita Martinez, Emilia Barbato, Mirella Crapanzano, Maria Grazia Galatà, Sonia Maddouri, Luca Ariano, Yuleisy Cruz Lezcano, Ecos interno Argentina, Grazia Calanna, Mihaela Iacob, Enzo Lomanno, Rita Pacilio, Nino Iacovella, Alessandro Ramberti, Angela Ragusa, Annamaria Giannini, Gianluca Asmundo, Luca Atzori, Mauro Barbetti, Maria Gemma Bonanno, Daniele Casolino, Mimmo Cipriano, Concetta Di Forti, Roberta D’Aquino, Damiano Osella, Silvia Rosa, Deborah Mega, Simone Zanin, Valeria Bianchi Mian, Sebastian Sanchez, Marta Cutugno, Valentina Gallo, Francesco Randazzo, Francesca Coppola, Greta Girolimetto, Antonella Taravella, Francesca Rossetti, Fernando Della Posta, Maria Elena Danelli, Maria Grazia Insinga, Vera Bonaccini, Davide Cortese, Doris Emilia Bragagnini, Fernando Lena, Raffaele Gueli, Franca Alaimo, Francesco Adragna, Giorgia Meriggi, Lella De Marchi, Enrico Marià, Gabriella Montanari, Rosanna Frattaruolo, Annamaria Bonfiglio, Claudia Chiapparone, Donatella D’Angelo, Luciana Luzi, Diego Conticello, Angela Passarello, Giuseppe Ligresti, Eugenio Patanè, Stefania Di Lino, Antonio Bux, Davide Vaneria, Vinicio Salvatore Di Crescenzo, Donatella Nardin, Fabio Matichecchia, Nicola Salvini, Ester Cecere, Antje Stehn, Simone De Donno, Rosa Pugliese, Giulia Bellucci, Maria Ángeles Lonardi, Luca Tagliabue, Marco Luppi, Laura Pezzola, Fiorella Cappelli, Francesco Luglini, Michela Zanarella, Ksenja Laginja, Irene Sabetta, Giuseppe Vetromile, Ilaria Biondi, Federico Preziosi, Antonetta Carrabs, Massimiliano Moresco, Ivan Fassio, Alice Bertolasi, Dario Pepe, Anna Maria Curci, Fabia Ghenzovich, Maria Cristina Chiama, Simona Ramacciani, Ella Grimaldi, Daniela Pericone, Antonietta Tiberia, Daniela Beolchi, Lorella Elle Lauricella, Chiara Taormina, Alessia Bronico, Lucianna Argentino, Adriana Gloria Marigo, Luca Gilioli, Donatella Pezzino, Gino Pantaleone, Luciano de Lillis, Iride Enza Funari, Dona Amati, Francesco Teriaca, Angela Botta, Oliva Vergara Marcos, Tomasa Pala, Lorenzo Poggi, Cristina Polli, Licia Inicco, Laura Pingiori.

Collaborano alla realizzazione del progetto: la fotografa e poeta Donatella D’Angelo, che ha realizzato circa cento cartoline digitali, la poeta Annamaria Giannini che cura la pagina facebook, archivia i testi e i dati sensibili tramite email ufficiale, e l’illustratrice Jasmine Souid che sta iniziando a realizzare gli acquarelli ad hoc sui testi botanici.

 

Link Progetto Crowdfunding:

https://www.produzionidalbasso.com/project/perunabotanicadellapoesia/

 

Sebastiano Adernò nasce in Sicilia nel maggio del 1978. Nel 2010 vince il Premio Ossi di Seppia e si classifica terzo al Premio Antonio Fogazzaro. Dopo l’opera prima Per gli anni a venire Lietocolle (2011) pubblica Kairos Fara Editore (2011),  In luogo dei punti per Thauma edizioni (2012) e una silloge dal titolo Ossa per sete edita dalla Nuova Magenta editrice di Varese (2012). È co-autore insieme a Leonardo Caffo del romanzo Luci sulle lucciole per Edizioni Montag (2012).  Di recente pubblicazione Storia di una partita in salita romanzo autobiografico per MJM  di Meda (MB) e Nuova Vandea, opera a quattro mani, con opere visive di Marco Baj e Gian Ruggero Manzoni per Edizioni Ultranovecento di Simone Zanin.

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