Poesia del nostro tempo presenta l’Archivio virtuale de L’Italia a pezzi. Antologia dei poeti italiani in dialetto e in altre lingue minoritarie.
Paolo Borghi è nato a Ravenna nel 1939, e vive nella vicina Marina di Ravenna, sulla riviera adriatica. Personalità coltissima e animatore culturale esperto di fatti della sua regione, è tra i redattori della rivista «La ludla», periodico dell’Associazione Istituto Friedrich Schürr per la valorizzazione del dialetto. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la poesia ed ha nel cassetto varie sillogi ancora inedite in volume ma già premiate in importanti rassegne. È autore della raccolta in versi romagnoli D’è’ cânt de’ mêr, Dalla parte del mare (Pazzini, Villa Verucchio 2005).
 
da D’è’ cânt de’ mêr
Brìšul spost a la tëra
Par e’ vigór de’ mêr sóra la pëla
ch’u t’insopa da dentar e i-n t’e’ chêva
èn ad lavêdi e luntanânza,
pr’e’ che d’sêlsan de’ vent che là d’e’ lêrgh
u-s mena dnânz ònd nêdi chi sa dóv
e e’ sabion ros de’ dešért
e al cânti di dulfen, par l’arnuvês
dal gonfi e al ritirati*,
arliv sarmiânza
cun la žent ch’sta ins e’ mêr,
custôda int e’ su šgvêrd ad urižont
brìsul spost a la tëra
Non disposti alla terra.// Per l’odore di mare sulla pelle / che t’impregna da dentro e non lo tolgono / anni di lontananza e di abluzioni / per il salso del venti che dal largo / conduce onde nate chissà dove, / e la polvere rossa del deserto, / e il canto dei delfini, / per il rigenerarsi / delle maree, coltivo consonanza / con la gente che abita sul mare, / custode negli sguardi di orizzonti / non disposti alla terra.
* Gonfi e ritirati: l’allusione è al movimento delle basse e alte maree.

(Visited 125 times, 1 visits today)