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Poesie tratte da Il ciclo di Giuda (L’arcolaio, 2008)

 

II. ROSARIUM

dopo non sarai più commemorato
un angoletto del pensiero nero
ha aperto la tua solitudine
di spiga

restare ignoto
parola da non dire
l’ombra ti fa sgusciare nella scarpa
il serpentello della negazione, e ride.

 

 

V. PELLEGRINAGGIO

(alba)
Primo pellegrino. il corpo morto Judah ha riassorbito l’ombra
l’attore ha detto morte della notte
tira il sipario al cielo il giocatore

siccome fanno i teneri gabbiani
al limitar della riviera
modificando coi loro tornamenti
le partizioni candide dei cieli.

Lorenzo Carlucci è nato a Roma nel 1976. Diplomato in Discipline Filosofiche alla Scuola Normale Superiore di Pisa nel 2000. Ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Matematica (Università di Siena 2006) e un Ph.D. in Computer Science (University of Delaware, 2006).
Dal 2007 è Ricercatore presso il Dipartimento di Informatica dell’Università La Sapienza di Roma.
In poesia ha pubblicato La Comunità Assoluta (Lampi di Stampa, collana Festival, 2008, Premio Speciale Ceppo di Pistoia 2009) e Ciclo di Giuda e altre poesie (L’Arcolaio, 2008).

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