da Bestiario dell’istante. Poesias in duas limbas
Ghiru bisiones narande
Eremitanu
in lana ʼe gráriu
rodende morta bida
Ghiro oniroparlante. Romito / nella lana di balbuzie / erodo vita spenta.
In chelu rosas
Gentarrùbia bolande
tempus de rosas
politonale
Nel cielo rose. Volo di fenicotteri / tempo di rose / politonale.
S’istria ocritunda
Brùsiat sos límines de su buscu
turpa sa lascura
La civetta occhiotondo. Avvampa i limiti del bosco / cieca la radura.
Maria Grazia Cabras è nata nel 1954 a Nuoro. Ha conseguito il diploma in Neogreco presso il Dipartimento di Lingue Straniere dell’Università di Atene, città in cui ha vissuto per molto tempo lavorando come interprete e traduttrice. Ha pubblicato i volumi di versi Viaggio sentimentale tra Grecia e Italia (2004), Erranza consumata (Gazebo, 2007), Canto a soprano (Gazebo, 2010), Bambine meridiane (Gazebo, 2014) e il libretto musicale Fuochi di stelle dure, cinque ballate e un attittu (coautore Loretto Mattonai, Gazebo, 2011). Ha tradotto il racconto di Alexandros Papadiamantis “Tó nisí tís Ouranítsas”dal neogreco in lingua sarda (Ed. Papiros, 1994). È redattrice della rivista “L’area di Broca”. Ha pubblicato il libro di poesie in lingua sarda-nuorese e in italiano “Bestiario dell’istante. Poesias in duas limbas” nel 2017.