Poesia del nostro tempo, anno nuovo, vita nuova. Nella speranza di aver suscitato interesse attraverso le rubriche, le inchieste e la critica, i risultati del 2018 sono straordinari per una redazione così giovane. Il mio primo augurio va a tutti i redattori, che con passione hanno contribuito alla diffusione della poesia. Sono stati 310.000 gli articoli visitati e 180.000 gli utenti singoli  che si sono collegati al nostro sito nel 2018, e se l’hanno fatto è merito di tutti i redattori, anche di chi ci ha lasciato in corso d’opera per motivi di lavoro o perché ha portato la sua esperienza in altri blog. Non sappiamo se potremo fare di meglio nel terzo anno di attività. Ci proveremo, speriamo nel vostro supporto. Auguri di buon anno ai voi, nostri lettori, che ripagate il nostro lavoro, volontario.

Le classifiche sono fatte di numeri, ma accanto ai numeri, ci sono dei pensieri. Quando assieme a Valerio Cuccaroni abbiamo inaugurato questa rubrica, con ironia, spirito di provocazione, sapevamo di non far felici molti addetti ai lavori e poeti, perché è vero che i numeri sono un po’ aleatori, ma lo sono anche quelle critiche che con grandi parole descrivono le sorti di un’opera di poesia, spesso di poco valore, nonché una sorta di socialità fatta spesso di like su Facebook che non trova riscontri nelle letture. Dunque, cerchiamo di approfondire il discorso sul perché delle classifiche e della loro importanza.

L’articolo che ha suscitato più interesse (8000 letture) è la Superclassifica show dei libri più venduti dai piccoli e medi editori nel 2017, indagine che ho condotto assieme a Cuccaroni. Immagino che riprenderemo l’indagine a fine gennaio 2019, per conoscere i bestseller del 2018.
Inoltre continueremo a informare sullo stato dell’editoria di poesia, che interessa non solo i poeti e gli addetti, dato che l’intervista più letta (3000 letture) è stata quella a Elisa Donzelli, a cura di Silvia Rosa.
Un ringraziamento speciale va anche a Davide Galipò, tra i nostri collaboratori, che ha firmato l’articolo più letto (3000 letture) del 2018, la sua analisi sull’opera di Patrizia Vicinelli, e desideriamo sottolineare che se il 2018 si apriva con questa autrice, l’articolo di tendenza a dicembre, in occasione di una mostra a Roma, è stato il saggio di Giovanni Fontana su Adriano Spatola, che ha condiviso molto del suo percorso poetico e teorico con la Vicinelli.


Leggere le classifiche per alcuni sembra un esercizio di poco conto, e nel corso dei mesi abbiamo scoperto che non sempre il poeta più letto istantaneamente dalla platea dei social (molte delle nostre letture derivano dalla condivisione sui gruppi di poesia e letteratura su Facebook) risulta poi essere quello di tendenza nel corso dei mesi.
Il nostro è un gioco fino a un certo punto, perché se è vero che il caso domina i numeri della rete (ci sono periodi in cui i social rispondono molto alle condivisioni, altri di flessione) è vero pure che alcuni autori rimangono per molto tempo in classifica, con il significato che continuano a interessare.
Infatti ci sono due tendenze principali che si possono osservare nelle classifiche di Poesia del nostro tempo: la prima privilegia le poesie tratte da pubblicazioni degli ultimi due anni e i post di testi inediti, che riscuotono maggiori letture durante il mese e sono legati principalmente alla giovane autorialità (under 35); la seconda, a medio termine, privilegia saggi e recensioni su poeti molto conosciuti o autori  tra i trentacinque e i sessanta anni, le cui letture da parte degli utenti si spalmano nei tre mesi successivi ai post. Questi trend si possono notare scorrendo le classifiche mensili e quella aggregata annuale.
Non c’è una prevalenza di categorie particolari  di interesse nelle letture.


Riguardo la Superclassifica show dei libri dei piccoli e medi editori, vogliamo segnalare le performance sul nostro sito dei post sui libri di Gian Mario Villalta e Francesca Martinelli, ma ci siamo stupiti che siano i soli post di reale successo a partire da questa indagine.
Siccome abbiamo pubblicato articoli sui libri bestseller nei primi sei mesi dell’anno 2018 in modo randomizzato, cercheremo quest’anno di spalmare i post su più mesi e con maggiore regolarità (ad esempio, ogni mercoledì, escluse festività), per comprendere se esiste una correlazione tra le vendite e la lettura dei post. Tuttavia ci sembra abbastanza chiaro che le vendite dell’editoria di poesia (soprattutto per le piccolissime case editrici) non vadano esattamente nella direzione delle letture che riscontriamo sul sito.
Cercheremo di fornire nel 2019 dei dati migliori, per verificare con più metodo il lavoro della nostra editoria.


Nelle classifiche che menzioniamo, potete anche leggere il dato riguardante le pubblicazioni da cui sono tratte le poesie presentate. Speriamo così di fornirvi una lista utile per approfondire pubblicazioni e autori.
Non abbiamo menzionato la poesia dialettale (pubblichiamo un autore dialettale a settimana), ma abbiamo notato quasi sempre delle buone performance a ridosso delle prime posizioni delle classifiche mensili, come segnalato negli ultimi mesi – poeti come Angela Bonanno, Roberta Dapunt, Fabio FranzinDanilo Manganelli, Ivan Crico e Nevio Spadoni, sono stati molto letti.

Veniamo alla Classifica di gennaio di Poesia del nostro tempo: non ci sono particolari scossoni, ma piano piano, nei prossimi mesi, alcuni autori usciranno di scena. Patrizia Vicinelli rimane in testa, seguita da Gabriele Galloni e da Gassid Mohammed. Dopo dodici mesi,  come è naturale (la classifica prende in esame le letture fino a un anno prima), esce di scena Laura Marino, poeta più letta nel 2017. Al suo posto, al decimo posto entra la vincitrice del Premio Solstizio Francesca Mazzotta.

I primi tre della classifica annuale a gennaio 2019*

Patrizia Vicinelli è stata ricordata da Davide Galipò in un saggio presente anche in Confini, l’annuario di poesia che abbiamo pubblicato con Istos Edizioni, dove si mette in luce la poliedricità di questa autrice. Un esempio, la poesia di Patrizia Vicinelli, di come si possa coniugare sperimentazione, pratiche di scrittura, oralità e riflessione sulla società. Galipò scrive che “il percorso della Vicinelli ha rappresentato un esempio lampante di come la poesia potesse, nell’epoca di disgregamento dei valori borghesi, in quel decennio che va dal maggio ’68 alla fine del ’77, decostruire il linguaggio del potere attraverso l’uso consapevole, da una parte, della parola, ormai alienata dal linguaggio giornalistico e pubblicitario, e dall’altra del fonema liberatosi del (solo) messaggio verbale. In questo modo, la parola diveniva oggetto e la poesia suono”.

Gabriele Galloni fotografato da Arianna Vartolo

Al secondo posto c’è Gabriele Galloni con una selezione da Creatura breve (Ensemble 2018), una plaquette composta da poesie sul tema di un’esistenza vissuta come mistero: si parla di una “terra secca che si sbriciola”, una sorta di materia che ha breve durata, appunto una “creatura breve”, quasi la vita e il mondo fossero il ritaglio di una diapositiva, il riflesso parziale di una escatologia, di una visione più vasta, ma impossibile da raggiungere. Via via la trama del libro si infittisce e compaiono personaggi “religiosi” descritti con ironia e sarcasmo nell’esecuzione di rituali e preghiere, evocazioni di quanto fintamente possa essere vissuto il rapporto con la vita, fino a prendere in same anche la distorsione della religione con il tema della pedofilia.

Al terzo posto, Gassid Mohammed e il suo libro La vita non è una fossa comune, edito da L’Arcolaio: si tratta di una opera che guarda sia all’Iraq che all’Italia e, come scrive Luca Cenacchi, “raccoglie la sfida di amalgamare tradizioni e stili letterari diversi”. Scrittore, poeta e traduttore, Gassid Mohammed nasce e cresce a Babilonia, e dopo la laurea quadriennale a Baghdad continua i suoi studi a Bologna. Nel 2011 conclude i suoi studi in Italianistica e consegue il dottorato nel 2015. Svolge le sue attività letterarie e culturali a Bologna e in altre città italiane, facendo parte di diversi gruppi. Attualmente vive a Bologna ed è docente di lingua araba all’Università di Bologna e all’Università di Macerata.

Tutta la classifica*

1. Patrizia Vicinelli – Saggio di Davide Galipò
2. Gabriele Galloni – Poesie tratte da Creatura breve (Ensemble 2018)
3. Gassid Mohammed – Poesie tratte da La vita non è una fossa comune (L’arcolaio 2017)
4. Giuseppe Nava– Poesie tratte da Esecuzioni (D’If 2013)
5. Lorenzo Carlucci– Poesie tratte da La comunità assoluta (Lampi di Stampa 2008)
6. Christian Tito – Inediti
7. Francesca Martinelli – Poesie tratte da Ex voto di briganti, fate, santi, contadini (FrancoPuzzo 2017)
8. Gian Mario Villalta – Poesie tratte da Telepatia (Lietocolle 2016)
9. Elena Zuccaccia – Poesie tratte da ordine e mutilazione (Pietre Vive 2016)
10. Francesca Mazzotta – Poesie tratte da Reduci o redenti (CartaCanta 2016)

Poeti più letti nell’anno
Laura Marino 2017 – Inediti
Patrizia Vicinelli
2018 – Saggio di Davide Galipò

Poeti più letti del mese
Carlo Bordini maggio 2017. Poesie tratte da I costruttori di vulcani (Luca Sossella 2010)
Angela Bonanno
giugno 2017. Saggio su tutte le opere, a cura di Silvia Rosa
Domenico Brancale
luglio 2017. Inediti, poi pubblicati in Per diverse ragioni (Passigli 2017)
Giancarlo Sissa
agosto 2017. Poesie tratte da Persona minore (Qudulibri 2015)
Franco Arminio
settembre 2017. Poesie tratte da Cedi la strada agli alberi (Chiarelettere 2017)
Hilà Lahav
ottobre 2017. Intervista e selezioni di inediti a cura di Biagio Guerrera
Marilina Ciaco
novembre 2017. Inediti
Laura Marino 
dicembre 2017. Inediti
Elena Zuccaccia gennaio 2018. Poesie tratte da ordine e mutilazione (Pietre Vive 2016)
Gian Mario Villalta febbraio 2018. Poesie tratte da Telepatia (Lietocolle 2016)
Alberto Bertoni marzo 2018. Inediti
Francesca Martinelli aprile 2018. Poesie tratte da Ex voto di briganti, fate, santi, contadini (FrancoPuzzo 2017)
Pierluigi Cappello
maggio 2018. Poesie tratte da Le nebbie (Campanotto 1994/2003) e saggio di Carlo Selan
Christian Tito giugno 2018. Inediti
Jonida Prifti luglio 2018. Inediti e intervista di Silvia Rosa
Noemi de Lisi agosto 2018. Poesie tratte da La stanza vuota (Ladolfi 2017)
Gabriele Galloni settembre 2018. Poesie tratte da Creatura breve (Ensemble 2018)
Vittoriano Masciullo ottobre 2018. Poesie tratte da Dicembre dall’alto (L’Arcolaio 2018)
Gaia Ginevra Giorgi novembre 2018. Poesie tratte da Manovre segrete (Interno poesia 2017)
Adriano Spatola dicembre 2018. Saggio di Giovanni Fontana

 

* Per la classifica vengono presi in considerazione i post più letti nell’ultimo anno su Poesia del nostro tempo

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