Poesia del nostro tempo presenta l’Archivio virtuale de L’Italia a pezzi. Antologia dei poeti italiani in dialetto e in altre lingue minoritarie.

Cetta Petrollo Pagliarani è nata nel 1950 a Roma, dove vive e dirige la Biblioteca Vallicelliana e la Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte. Negli anni Settanta e Ottanta ha frequentato le varie edizioni del Laboratorio di poesia diretto da Elio Pagliarani. Ha pubblicato le seguenti opere in prosa: Senza permesso (Stampa alternativa, Viterbo 2007); Il salto della corda (Manni, San Cesario 2010); Te la racconto così, storie in forma di favole (Perrrone, Roma 2012). In poesia ha esordito con Sonetti e stornelli (Tam Tam, Montecchio 1984); quindi: Poesie e no (Manni, San Cesario 2001); Pasta fatta in casa, (Le Impronte degli uccelli 2001); Che se volemo di’ (Le Impronte degli uccelli, Roma 2009); Passeggiata in due tempi (Le Impronte degli uccelli, Roma 2012).

da Che se volemo di’

’Sta lingua è la coperta de la mamma
’Sta lingua è la coperta de la mamma
che tutta te ce involtoli la sera
e te la tiri proprio sotto ar mento
te ce stiracchi tutta in confidenza
perché quello che c’è da fa’ è poca cosa
quello che c’è da di’ è meno ancora
un cuscino sui piedi profittanno
che ancora nun s’è accesa la caldaia
e penzi ar brodo che quant’era bono
e penzi ar cioccolatto che profuma
e t’addormi cossì svagando ll’ora.

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